È nato, in seno al Sistema Bibliotecario di Ateneo (SBA), il LIDUP, Laboratorio Ipermediale Dantesco dell’Università di Pisa, grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere e il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica. Il LIDUP ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza di Dante, affiancare e supportare laureandi e giovani ricercatori, implementare e organizzare le risorse online legate alla dantistica, già sviluppate nell’ambito dell’Università di Pisa, favorire la realizzazione di nuovi progetti ipermediali e diffondere a vari livelli la conoscenza del poeta fiorentino e delle acquisizioni critiche di vari studiosi con particolare riferimento all’area della Toscana nord-occidentale, dove il Laboratorio si propone di radicare nel territorio la propria attività con eventi culturali e nuove indagini che coinvolgano le realtà locali.
Grazie all’attività dell’Ateneo pisano – dalla lunga e consolidata tradizione, si pensi a figure di spicco come Alessandro D’Ancona – già a partire dagli anni Duemila sono stati realizzati numerosi progetti, col contributo di prestigiosi studiosi come, per citare solo alcuni nomi, Marco Santagata e Umberto Carpi.
Nel segno della continuità e dell’innovazione, l’ambiente della dantistica pisana resta vivace e in continua evoluzione, sostenuto dall’insegnamento di Filologia e critica dantesca offerto nel corso di Laurea Magistrale in “Italianistica”. Nel tempo, sono stati realizzati e implementati progetti informatici dedicati alle risorse digitali dantesche, tra i più innovativi fra quelli disponibili online vanno ricordati DanteSearch, Dante Medieval Archive, DanteSources, e da ultimo l’Hypermedia Dante Network.
Sono state svolte inoltre ampie ricerche su materiali di interesse per la biografia e l’opera di Dante, in particolare riguardo a Pisa (Convegno Enrico VII, Dante e Pisa, 24-26 ottobre2013) e alla Toscana Occidentale (Convegno a Lucca e Sarzana, 5-6 ottobre 2020), confluite in volumi in larga parte disponibili online.
Il LIDUP si pone dunque come strumento di valorizzazione dei materiali e delle ricerche svolte e come punto di partenza per nuove indagini, nuovi progetti didattici, nuove attività divulgative dedicate a Dante.